Tokyo: Giorno 12

10Ago10

Ju ni (dodici).

Sembra ieri che sono arrivato qua e sono già passati ben dodici giorni, il volo di ritorno è il 29 quindi c’è ancora tempo, tuttavia tornare “all’inferno” (nel senso che devo studiare quando torno) sarà dura..
Mi sono accorto di non aver fatto ancora molte cose e finalmente oggi ho trovato il tempo per segnarmi le cose essenziali che devo andare a vedere/fotografare etc..

La scuola prosegue, si studiano ancora verbi e katakana. Sinceramente penso che avrebbero dovuto lasciarci un pizzico di tempo in più per imparare katakana: praticamente in 2 giorni dobbiamo studiarlo tutto…

Stamattina pioveva, non per tanto tempo ma giusto quanto bastava per bagnarsi completamente ed andare a elemosinare un “passaggio” dalle taiwanesi sotto l’ombrello 🙂

Un mio amico taiwanese che ha sempre caldo stamattina era contento perchè diceva che almeno con la pioggia si sarebbe abbassata la temperatura. Niente di più falso, infatti quando piove o in generale quando è nuvoloso aumenta la percentuale di umidità dell’aria e il caldo (anche se non particolarmente percettibile) si fa abbastanza sentire. A sostegno di tale tesi c’è ad esempio il fatto che nonostante la testa fosse sotto l’ombrello per quasi tutto il tratto a piedi, sono arrivato a scuola con la testa bagnata, ma di sudore..

Come ho già scritto e come molti non concordano, secondo me Tokyo è una città vivibilissima d’estate, si tratta solo di farci un attimo di abitudine. Può sembrare un controsenso ma quando c’è il sole abbastanza diretto il caldo si fa sentire un po’ meno perchè diminuisce l’umidità, quando è nuvoloso invece bisogna munirsi per forza di un fazzoletto di tela o ventaglio da portare con sè.

Oggi mentre ero in stazione ad Okachimachi (vicino alla scuola) ho colto l’occasione per fare un velocissimo video in cui mostro grossomodo cosa si intende per “precisione” nei tempi di arrivo dei trasporti giapponesi. Ci sono tante cose che ancora mi piacerebbe farvi vedere riguardo ai trasporti qua, se riesco faccio altri video nei prossimi giorni e li metto qua.

Nel tardo pomeriggio sono passato in un posto che mi aveva segnalato un taiwanese: vicino alla stazione di Ochanomizu infatti c’è una via principale su cui si trovano in teoria tanti negozi di strumenti musicali.. Sono andato e ho fatto un giro. Non sono chissà quanti negozi, però c’è abbastanza l’imbarazzo della scelta su dove comprare.
In realtà sono rimasto anche un pochino deluso perché praticamente tutti i negozi vendevano solo chitarre elettriche e acustiche. Non c’era l’ombra di una tastiera o altri strumenti (eccezione fatta per alcuni tamburi e trombe/sax). Addentrandosi nei locali ho intravisto teenager giapponesi con l’aria da musicisti intenti a studiare chitarre e amplificatori..

Sono rimasto un po’ rintronato per tutto il giorno perché ieri tra una cosa e l’altra sono andato a letto alle 3 mentre studiavo Hiragana. Il fatto di aver da poco cambiato fuso orario si fa sentire poi su queste cose.. Ho dovuto riposare un attimo nel pomeriggio e stasera spero di riallacciarmi di nuovo sulla routine. Se riuscissi a svegliarmi molto presto come nei primi giorni potrei fare un giro veloce in qualche quartiere…

Si vedrà.

Le foto che ho scattato in questi giorni (non sono molte) le trovate sulla mia seconda galleria di picasa.

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